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Percorso ciclabile 9
Dal mare alle valli
Piazzale Zenith (Bibione), Pontile sul Tagliamento, Val Grande, Terzo Bacino, Prati Nuovi, Brussa, Villaviera, Sindacale, Marango, La Salute di Livenza, Ca’ Cottoni, Ca’ Corniani, Caorle, Passo barca + bici Porto Falconera/Valle Vecchia, Passo barca + bici pontile Mazarack/porto Baseleghe, Piazzale Zenith (Bibione)
Itinerario d’acqua solcato da fiumi e canali tra i quali troviamo zone di bonifica, zone vallive e oasi naturalistiche. L’attraversamento del bel centro storico di Caorle e la presenza di due traghetti rende il percorso ancora più interessante.
Tantissimi i punti di interesse del territorio, paesaggi, fiumi, spiagge, centri storici e navigazione.
Percorso spesso in sede protetta, anche talvolta sterrato e gran parte tabellato.
- Difficoltà: Facile
- Durata: 3 ore
Mappa del percorso ciclabile
Descrizione del percorso ciclabile
Partenza/arrivo: Bibione, Piazzale Zenith
Il percorso ad anello sfrutta la recente istituzione di due servizi di traghetto con la possibilità di trasportare persone e bici (punti 11 e 15 nella mappa).
Immettendosi nella pista del lungomare si inizia a pedalare verso est in direzione del faro di Bibione: un percorso ciclopedonale che attraversa la pineta ci porta al faro posto alla foce del fiume Tagliamento. Al faro ha inizio anche il percorso I3 della REV (Rete Escursionistica Veneta) per cui, per gran parte dell’itinerario, ci si può avvalere dell’aiuto dei segnavia REV.
Lasciato il faro si attraversa l’oasi naturalistica protetta della pineta arrivando al pontile che permette di imbarcarsi con la bici e di attraversare il Tagliamento raggiungendo Lignano. Oltrepassato il pontile (sulla destra) si continua in Via Del Faro e poi in via Capodistria e alla fine della stessa si attraversa la trafficata strada provinciale utilizzando un semaforo a chiamata.
Proseguendo poi in destra su pista ciclabile, subito dopo il ponte sull’idrovia veneta, che in questo punto si immette nel Tagliamento, si gira in sinistra, continuando diritti in Via Falcomer e lasciando sulla destra il sottopasso stradale che conduce a Bevazzana. Si prosegue per Via Falcomer, che poi diventa Via Valpelina.
Itinerario di notevole rilevanza ambientale e panoramica ma da percorrere con molta prudenza perché mancante di una protezione verso l’acqua. Alla fine di questo tratto si attraversa una passerella ciclabile, realizzata a fianco di un manufatto idraulico posto sul canale Taglio, e si continua transitando di fronte ad una idrovora. Qui si gira a sinistra per Via Brussa e, dopo pochi metri, a destra su una strada sterrata che costeggia un canale: lo si attraversa e percorsi circa 250 m, all’altezza di una azienda agricola, si gira a destra in Via Alberoni. Quest’ultima è una strada sterrata che porta in Via Villaviera che si percorre a sinistra rientrando così nel tracciato REV. Si abbandona Via Villaviera per girare prima a sinistra per Via Garibaldi e poi a destra per Via Canalon arrivando a Sindacale (frazione di Concordia Sagittaria).
Si passa così di fronte alla bella idrovora di Sindacale e si costeggia, sulla sinistra, il canale Nicesolo, qui denominato “Canalon”. A questo punto si attraversa il canale tramite il ponte in sinistra (con percorso protetto dal traffico della Provinciale “Triestina Bassa”) e subito dopo il ponte sulla sinistra inizia un percorso ciclabile sterrato che ci conduce al Bosco delle Lame: si è così entrati nell’itinerario ciclabile denominato “Giralemene”. Questo bosco è stato piantumato, in maniera lungimirante, dal comune di Concordia Sagittaria circa 20 anni fa, creando un unicum ambientale con le vicine valli da pesca. All’interno del bosco si può usufruire di una alta torre di avvistamento che ci permette un bel giro d’orizzonte sulle valli e sul laghetto realizzato all’interno del bosco, molto frequentato da uccelli migratori.
Si esce dal bosco e continuando sul percorso sterrato si attraversa un ramo del Loncon che si immette nel Nicesolo. Tramite il vecchio ponte della provinciale, ci si immette in sinistra in Strada Durisi raggiungendo la località Marango. Qui si attraversa il Lemene e si lascia a questo punto il percorso Giralemene che invece segue il fiume fino alla sua foce.
Si continua diritti per Via Sant’Antonio alla fine della quale si raggiunge la sommità arginale del fiume Livenza che si segue girando a destra fino a La Salute di Livenza. Attraversato il fiume tramite la bella passerella ciclabile, si continua su pista ciclabile attraversando il centro di San Giorgio di Livenza fino al ponte sul canale Brian. Senza attraversarlo si svolta a sinistra costeggiando il canale e giungendo in Via Bonotto: qui il Brian ci regala dei bei scorci di ambiente fluviale. Si segue il canale finchè non si intercetta in sinistra una stradina sterrata (via Traghetto) che ci fa arrivare a Ca’ Cottoni.
Alla fine di Via Traghetto, senza salire sulla strada provinciale ma rimanendo a piè d’argine, si gira a destra e poco dopo ci si immette nel nuovo percorso realizzato dall’azienda “Genagricola Ca’ Corniani” che ci permette di arrivare in tutta sicurezza alla ciclostazione di Ca’ Corniani.
Si continua poi sempre su pista ciclabile fino al caratteristico ponte “a bilanciere” attraversato il quale si scende a sinistra della strada in un grande parcheggio da cui parte una ciclabile che arriva nel centro storico di Caorle. Qui si consiglia una lunga sosta perché i luoghi di interesse sono molteplici.
Si continua poi lasciando sulla destra la bellissima chiesetta dell’Angelo e percorrendo il Lungomare Trieste e poi il Viale dei Cacciatori si arriva a Porto Falconera.
A questo punto siamo arrivati al primo passo barca con bici al seguito che ci permette di arrivare a Valle Vecchia. Prima di iniziare a percorrere questo anello nella sua interezza è opportuno accertarsi che questo servizio di traghetto (n°11 nella mappa) e il successivo (n°15) siano attivi.
Arrivati a Valle Vecchia si ha la possibilità di visitare l’oasi naturalistica utilizzando la torre di avvistamento. E’ un territorio che è stato in parte ri-allagato ricreando un ambiente vallivo simile a quello pre-bonifica. Il percorso ciclabile si snoda attraverso la bellissima pineta, in cui sono presenti svariate specie di animali selvatici, passa accanto ad un grande parcheggio dove si gira in sinistra e si pedala in direzione del ponte. Poco prima di arrivare al ponte, sulla destra, si ha la possibilità di visitare il Centro di Educazione Naturalistica “Vallevecchia“, realizzato presso l’Azienda pilota e dimostrativa di Veneto Agricoltura che dispone di una sala museale e di una sala multimediale finalizzate alla conoscenza della complessa realtà ambientale dell’area. Dopo il ponte, sulla sinistra, imbocchiamo una stradina che porta al ristorante Mazarack e, continuando sotto il ponte, ci conduce ad un imbarcadero da cui parte il traghetto che ci porta a Porto Baseleghe (Bibione). A questo punto siamo a Bibione Pineda e abbiamo quasi completato l’anello: usufruendo della bella pista ciclabile che corre sul lungomare bibionese si ritorna a Piazzale Zenith.
Schede a cura di Marco Passigato con la collaborazione di Flavio Boccato e Gianni Murer di Fiab San Donà Vivilabici.
Riferimenti siti web
Punti di interesse
Dati percorso
Lunghezza | 78 km |
Asfaltato | 60% |
Pista ciclabile | 40% |
Segnalato | 80% |
Punti di interesse | 16 |
Periodo consigliato | tutto l’anno (accertarsi che il servizio di navigazione tra passo barca+bici Porto Falconera/Valle Vecchia e Passo barca+bici Valle Vecchia pontile Mazarack/porto Baseleghe sia attivo) |