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Percorso ciclabile 5
Tra il Lemene e la Livenza
Caorle, Cà Corniani, Cà Cottoni, San Giorgio di Livenza, La Salute di Livenza, Sant’Alò, Bonifica Loncon, Concordia Sagittaria, Sindacale, Bosco delle Lame, Marango, San Gaetano, Passo barca + bici, Porto Falconera, Caorle
Itinerario molto suggestivo per i panorami fluviali, per le oasi naturalistiche e per la ricchezza di testimonianze storiche e artistiche.
Tantissimi i punti di interesse del territorio, paesaggi, fiumi, valli, centri archeologici, centri storici, spiagge, insediamenti agricoli e la spiaggia di Caorle.
Percorso in buona parte in sede protetta, spesso sterrato e in parte tabellato.
- Difficoltà: Facile
- Durata: 3 ore
Mappa del percorso ciclabile
Descrizione del percorso ciclabile
Partenza/arrivo: Caorle, Campanile del Duomo
Si esce dal centro storico di Caorle pedalando lungo la ciclabile di Strada Nuova che costeggia il Rio Interno con il porto peschereccio. All’incrocio con Strada Palangon si prosegue attraversando il Ponte Saetta e, poco dopo, si passa davanti al Museo Nazionale di Archeologia del Mare. Qui si prosegue diritto e si oltrepassa una rotatoria rimanendo sempre sulla Provinciale 62.
Quindi si attraversa il Ponte delle Bilance girando subito dopo a sinistra per imboccare uno dei percorsi ciclopedonali dell’azienda Genagricola. Si segue questo sentiero lungo il fiume Livenza e, in corrispondenza della prima ansa, si svolta a destra, attraversando la Provinciale e arrivando, poco dopo, all’azienda Genagricola di Ca’ Corniani, dove è attiva una nuova e moderna Ciclostazione con servizi di assistenza per i ciclisti.
E’ un borgo storico che merita una visita: per le informazioni si consiglia di scaricare l’App per smartphone denominata Ca’ Corniani.
Dopo la visita si continua a seguire il percorso ciclopedonale in direzione Ca’ Cottoni/La Salute di Livenza. Nella località di Ca’ Cottoni, sulla riva destra della Livenza, sorge una bella villa padronale di campagna con annessa chiesa.
Poco dopo si gira a sinistra per Via Traghetto e, di seguito, Via Bonotto fino ad incrociare la Triestina Bassa.
Siamo a S. Giorgio di Livenza: svoltiamo a destra (Via Silvio Pellico) procedendo fino al ponte sulla Livenza che attraversiamo sulla passerella ciclopedonale e, subito dopo, giriamo a sinistra risalendo il fiume sul suo argine sinistro.
In località S. Alò scendiamo dall’argine e procediamo a destra su una strada sterrata (Via Sant’Alò): al primo bivio teniamo sempre la destra su una stradina con fondo erboso che ci porta sulla provinciale S. Stino/Caorle: attraversiamo con attenzione e procediamo diritti verso il fiume Loncon.
Dopo aver attraversato il ponte continuiamo a destra verso una stazione metereologica e quindi a sinistra per Via Possidenza: questa strada asfaltata è un lungo rettilineo che attraversa la Bonifica Loncon e ci porta sull’argine del fiume Lemene. Qui pedaliamo a sinistra per la lunghissima Via Spareda che ci porta nel centro storico di Concordia Sagittaria, città romana fondata nel 42 a.C. e importante centro sulla Via Annia che univa Altino ad Aquileia.
Visite consigliate: Cattedrale di Santo Stefano, Battistero e scavi archeologici.
Da Concordia è possibile effettuare una deviazione di pochi chilometri verso il bel centro storico medievale di Portogruaro (e raggiungere eventualmente la stazione ferroviaria) pedalando lungo la ciclabile che risale il fiume Lemene sulla sua sponda sinistra.
Dalla piazza del Municipio di Concordia il nostro itinerario prevede l’attraversamento del Lemene e la svolta a destra lungo la ciclabile che costeggia Via Cavanella.
Giunti alla frazione di Cavanella si attraversa il canale omonimo e, poco dopo si svolta a sinistra lungo una strada sterrata (Via Lame) che è parte del percorso ciclabile GiraLemene.
Questa strada va ad intersecare la Provinciale Jesolana (che si attraversa con la massima attenzione!) e ci porta al suggestivo Bosco delle Lame: 24 ettari di biodiversità, otto dei quali in zona umida, autentico corridoio ecologico e oasi naturalistica dove nidificano numerose specie di uccelli e dove hanno trovato il loro habitat molte altre specie animali quali i caprioli. La presenza di una torre di avvistamento consente una vista a 360° sul bosco, sul Canale Nicesolo, sui laghetti e sui campi coltivati. Il bosco è attraversato da un percorso ciclabile non asfaltato che percorriamo interamente fino ad attraversare il Canale Maranghetto e percorrere poi la Strada Durisi che conduce alla località di Marango.
Qui, senza attraversare il ponte sul Lemene, prendiamo la strada sterrata a sinistra che segue il fiume fino al bel borgo semiabbandonato di S. Gaetano. Questa strada termina di fronte all’Isola dei Pescatori (Caorle) caratterizzata dalla presenza dei “Casòni”, tipiche abitazioni in canna palustre utilizzate dai pescatori.
In questo punto, limitatamente ad alcuni periodi dell’anno, è attivo un servizio di traghetto (*) per persone e bici che dà la possibilità di sbarcare sull’isola e rientrare a Caorle lungo il Sentiero dei Casoni che conduce a Porto Falconera e, da qui, al centro della città balneare.
(*) Qualora questo servizio di traghetto non fosse attivo bisogna ritornare al borgo di San Gaetano, raggiungere la trafficata Provinciale 59 e percorrerla verso Caorle fino al Ponte Saetta: qui, girando a sinistra per Strada Palangon, si arriva all’Isola dei Pescatori riportandoci sul percorso sopra descritto.
Schede a cura di Marco Passigato con la collaborazione di Flavio Boccato e Gianni Murer di Fiab San Donà Vivilabici.
Riferimenti siti web
Punti di interesse
Dati percorso
Lunghezza | 62 km |
Asfaltato | 50% |
Pista ciclabile | 40% |
Segnalato | 30% |
Punti di interesse | 20 |
Periodo consigliato | tutto l'anno |